Giovedì 20 Giugno, in occasione del solstizio d’estate, si è tenuta presso il Royal Golf La Bagnaia la Conviviale del Cambio delle Consegne del Rotary Club Siena.
Accolti da una calda serata di inizio estate, nel luogo dove si era aperta nel luglio 2023 l’Annata Rotariana, si sono riuniti circa 140 tra autorità rotariane, soci, familiari e ospiti per la tradizionale cerimonia del Cambio del Collare tra il Presidente uscente Cesare Biagini e quello entrante Stefano Maestrini.
Dopo un piacevole aperitivo la Conviviale ha avuto inizio con il tradizionale tocco della campana e gli onori alle Bandiere e quindi il Presidente Biagini ha presentato gli ospiti che vedevano l’Assistente del Governatore Steven Verhelst in rappresentanza del Distretto 2071, i Presidenti e Delegati dei Clubs del Raggruppamento Toscana 2 e per il Rotaract Siena il Presidente Matteo Batani e il Rappresentante Distrettuale Leonardo Radi insieme ad altri soci.
L’Assistente Verhelst ha portato il saluto del Governatore e del Distretto ricordando il proficuo e intenso lavoro che si è svolto all’interno del raggruppamento tra i sette clubs e il clima di amicizia che ha contraddistinto i rapporti tra questi.
Durante lo svolgimento della cena il Presidente uscente Cesare Biagini ha tenuto il tradizionale discorso di saluto:
“Carissime amiche e amici è il momento del discorso conclusivo del Presidente dell’annata 23-24. In questi giorni più volte ho iniziato a buttar giù qualcosa di scritto per poter salutare il Club al termine del mio mandato, ma sempre mi sono interrotto perché nuove idee si muovevano nella mia mente e ho alla fine deciso di concludere così come spesso mi avete visto fare durante l’annata: a braccio. Sarò così forse un po’ più prolisso e meno preciso, ma penso che sarà il miglior modo per esprimere, al di là dei dati che come di consueto riportiamo in questa occasione, quello che è stato il sentimento che ha accompagnato la nostra opera di servizio e di convivialità.
Non mi piace parlare di “chiusura dell’anno” come se qualcosa finisse per lasciar spazio a qualcosa che inizia; piuttosto vorrei ricondurre questo momento al simbolo stesso del Rotary: la ruota. E’ questo uno strumento inventato dall’uomo che si caratterizza per il suo moto rotatorio che un giro dopo l’altro produce il suo lavoro. Ed è così che mi piace rappresentare questo momento, come l’ennesimo giro della ruota del Rotary Siena e per la precisione il suo 74° giro considerando che nasceva il 10 di agosto del 1950.
Questa metafora rappresenta a mio avviso il vero senso che caratterizza il momento che stiamo vivendo dove niente finisce ma semplicemente tutto continua rinnovandosi in un nuovo giro della ruota.
Questo nuovo giro vedrà protagonista Stefano al quale tra poco passerò il collare. Ci conoscevamo da tempo essendo soci da molti anni, ma quest’anno abbiamo avuto modo di essere particolarmente vicini, confrontandoci su vari argomenti e talvolta su problemi che si sono proposti nell’annata. E’ stato sempre un confronto collaborativo, schietto e costruttivo che ha rinsaldato la nostra amicizia personale nel segno di quella cooperazione che sempre dovrebbe contraddistinguere i rapporti di coloro che sono chiamati a dare continuità alla vita del Club. A tal proposito voglio esprimere la mia personale convinzione che Stefano e la sua squadra sapranno condurre il Rotary Siena nell’ennesima, bellissima annata secondo la nostra antica tradizione.
Nel ripercorrere il cammino che mi ha portato qui devo ripartire dal 5 dicembre 2021, momento in cui voi tutti mi avete eletto Presidente, facendomi questo grandissimo dono che solo oggi riesco ad apprezzare nella sua interezza. Quel giorno espressi la enorme gratitudine per l’importante incarico che mi avevate dato, anche se in cuor mio ero molto preoccupato per il timore di non saper essere all’altezza di un compito così importante.
Trascorso un anno e mezzo ci siamo incontrati a Pontignano il 22 giugno dello scorso anno quando questo collare è stato messo sule mie spalle dal Past President e lì, ringraziando ancora per il prestigioso incarico conferitomi, vi parlai di aver acquisito la consapevolezza del fatto che, pur a fronte di un compito molto importante, si erano venuti a creare i presupposti affinché potessimo condurre una buona annata. Nell’anno e mezzo trascorso dall’elezione ero riuscito, grazie alla diffusa disponibilità di tutti coloro che avevo interpellato, a formare un’ottima squadra, che ringrazio fin da adesso, con la quale ci eravamo messi al lavoro pianificando il programma operativo per l’annata.
E di questo vi parlai proprio qui, il 6 luglio dello scorso anno, nella conviviale di apertura dove tratteggiai le direttrici del piano strategico che consistevano in opere di servizio da un lato e dall’altro in azione interna e convivialità.
Per quanto attiene ai services vi descrissi i nostri obiettivi che, come da tradizione, sarebbero stati rivolti verso il territorio, ma con la propensione anche a muoversi al di fuori di questo e, dove possibile, anche a livello internazionale, il tutto contraddistinto da una particolare attenzione verso le nuove generazioni.
Il mio desiderio era che sobrietà e concretezza fossero il connotato di base della nostra operatività e che i progetti potessero essere ispirati a principi di cooperazione e programmazione a lungo termine affinché potessero acquisire maggior rilevo.
Cooperazione interna tra un Direttivo e l’altro così come abbiamo fatto con Stefano Maestrini quest’anno, ma anche cooperazione esterna tra Clubs che come avete visto siamo spesso riusciti a realizzare nell’annata così come avvenuto anche riguardo ai numerosi progetti di lungo termine portati avanti.
Venendo ai services sul territorio, come da tradizione pluriennale, abbiamo supportato l’Accademia Chigiana con le borse di studio per il perfezionamento di giovani maestri, avendo la soddisfazione di vedere che il Trio Azur, che aveva ottenuto la nostra borsa, ha vinto un importantissimo premio internazionale negli Stati Uniti. E’ questo un esempio in cui si coniugano tutti i nostri obiettivi: territorio, internazionalità e nuove generazioni.
Ma non è il solo: sempre in linea con questo criterio possiamo citare il tradizionale supporto all’Università per Stranieri, che ha visto anche quest’anno ospiti del nostro Club due giovani tedeschi, uno dei quali figlio di un nostro borsista degli anni ’90 a ulteriore conferma del concetto di programmazione a lungo termine. A tal proposito mi sia consentito ringraziare colui tra noi che è stato da sempre il motore, il cuore pulsante di questa iniziativa: Massimo Innocenti. Quest’anno Massimo ha deciso di passare il testimone e sarà sostituito dall’amica Sabina D’Angelo che sicuramente saprà ben raccogliere la sua eredità.
Sempre in ambito di supporto ai giovani ricordo lo Scambio Giovani, iniziativa che ha visto il nostro socio Francesco Migone come instancabile promotore dell’iniziativa a livello del nostro Club e al di fuori di questo, tanto da aver meritato quest’anno l’incarico di Presidente della Sottocommissione Distrettuale Scambio Giovani. Lo ha sostituito come delegato del Club Maria Luce Pulvirenti che quest’anno ha accolto il simpaticissimo giovane argentino Agus che abbiamo salutato un mese fa dopo un anno di permanenza. Nelle sue parole di commiato direi che troviamo il senso e l’estrema utilità di questo service: Agus ha detto “vado via da qua dopo un anno come una persona nuova rispetto a quella che era arrivata, una persona migliore”.
E parlando di supporto ai giovani come non parlare di Rotaract? Stasera abbiamo il piacere di avere tra noi numerosi amici rotaractiani e ricordo che ci unisce a loro uno strettissimo legame: nei loro 55 anni di storia Rotary Siena è stato Padrino per oltre mezzo secolo e ora Club partner di riferimento. Ci onoriamo di mantenere la nostra opera di sostegno materiale e morale nei confronti dei nostri giovani amici. Li sosteniamo con contribuzione economica per favorire la loro opera di service e per la partecipazione al RYLA e a tal proposito ricordo le parole entusiastiche con le quali la giovane Veronica Ceccanti ha descritto la propria esperienza di quest’anno.
Ma preme soprattutto sottolineare l’impegno morale che da sempre ci lega al Rotaract Siena. A testimonianza di questo l’estrema vicinanza che ha contraddistinto i rapporti tra i due Clubs particolarmente durante questa annata. Sappiamo che il Rotaract Siena ha attraversato quest’anno un periodo turbolento e devo complimentarmi per come i nostri giovani amici hanno saputo affrontare e risolvere i loro problemi interni.
Durante questo periodo ci hanno spesso cercato chiedendoci supporto e consiglio e noi siamo sempre stati al loro fianco. Sia io che Stefano abbiamo avuto frequenti occasioni di confronto con i nostri rotaractiani e questo ha rafforzato ulteriormente il bel rapporto che da sempre ci lega. A prova di ciò, una volta risolti i loro problemi interni, sono riusciti a realizzare con noi ben due incontri interclub negli ultimi mesi, l’ultimo dei quali, l’asta dei vini, ha permesso di raccogliere una consistente quota di fondi che hanno permesso loro di concretizzare un importantissimo service a favore di bambini africani.
In tema di cooperazione mi piace ricordare il service intrapreso con il mio caro amico Stefano Burroni Presidente del Rotary Siena Est e che abbiamo realizzato in continuità con l’iniziativa avviata due anni fa da Mauro Picchi con Lorenzo Gaeta a favore della Pediatria del nostro ospedale. Focus del service è stato il sostegno al team che si occupa della diagnosi e terapia dei Disturbi del Comportamento Alimentare nell’infanzia, la cui estrema necessità è enfatizzata purtroppo dalla crescente prevalenza del disturbo negli ultimi anni.
L’iniziativa ha avuto l’approvazione del Distretto che ha concesso un cospicuo District Grant e la realizzazione del service ha permesso l’assistenza di circa 350 bambini provenienti non solo dal territorio toscano ma anche da Calabria e Campania. Ciò significa aver intercettato una necessità sociale veramente significativa per la comunità ed è questo che deve contraddistinguere l’opera di servizio del Rotary.
Sempre in tema di cooperazione interclub e in questo caso ancora con Rotary Siena Est e Rotary Siena Montaperti, abbiamo realizzato un particolare service destinato al nostro territorio. Siena è da sempre famosa nel mondo per il Palio. Da oramai molti anni, grazie ad iniziative quali l’Eroica e Strade Bianche, la nostra città è divenuta anche una attrazione mondiale per il ciclismo e in virtù di questo sono numerosissimi i praticanti di questo sport che affollano le bellissime strade del nostro interland. Con una iniziativa che ha raccolto risorse grazie al crowdfunding durante l’evento Strade Bianche sarà a breve realizzata una cartellonistica stradale atta a garantire maggiore attenzione e sicurezza ai ciclisti.
In cooperazione con Rotary Siena Est e Rotary Valdelsa è stata sostenuta in settembre la seconda edizione della bella iniziativa Ride for Children rivolta a bambini praticanti il ciclismo. 65 giovanissimi atleti si sono sfidati grazie a questa iniziativa presso il Velodromo di Siena regalando a tutti i presenti la gioia di vedere quanto lo sport sia educativo e aggregante per i giovani. L’evento ha inoltre consentito di raccogliere fondi che sono stati destinati alla Neonatologia dell’Ospedale senese.
Un’importante istituzione della nostra città, l’Orto Botanico, aveva necessità di rinnovare il sistema di condizionamento dell’antica serra delle piante tropicali e il nostro Club ha subito intercettato questa esigenza fornendo un importante contributo. Elisabetta Miraldi, che voglio ringraziare per essersi adoperata per questo service, ci ha recentemente accompagnati in visita presso l’Orto Botanico dove abbiamo potuto vedere che presto i lavori avranno inizio per essere ultimati in autunno.
Ulteriori services sul territorio ci hanno visto accanto al Comune nell’iniziativa Stati Generali della Salute, così come con AIDO nella istituzione di un concorso rivolto a giovani delle scuole per la promozione della donazione d’organo.
Altro service importante realizzato in collaborazione con tutti i Clubs del Raggruppamento Toscana 2 è quello che ha fatto seguito all’evento Unesco. Questo ha permesso l’accantonamento di una importante quantità di fondi che saranno destinati alla realizzazione di una borsa di lavoro per un architetto che lavorerà presso l’ufficio UNESCO di Firenze con obiettivo la regolazione dei flussi turistici della città di Siena.
Abbiamo aderito al progetto di service Libellula, promosso da Margherita Damiani moglie del nostro Governatore, che andrà a favore del sostegno di donne con difficoltà di accesso a visite ginecologiche.
Ho lasciato per ultimo un service non perché meno importante, ma anzi per potergli dedicare uno spazio particolare: è quello che ha visto la realizzazione di due borse di studio per giovani ricercatori in memoria del compianto amico Pietro Terrosi Vagnoli. Il service nasce per iniziativa della Famiglia Terrosi Vagnoli, del nostro Club e del Distretto 2071.
Ringrazio a tal proposito gli amici Stefano Inturrisi, Alessandro Fornaciari e Massimo Pagano che hanno contribuito alla organizzazione e alla realizzazione del concorso che ha visto vincitori due giovani ricercatori che saranno premiati sabato 22 giugno durante lo svolgimento del Congresso Distrettuale a Massa Marittima.
Per quello che riguarda l’azione interna ci siamo presi cura dell’effettivo, non solo sotto il profilo dell’incremento numerico, ma anche nel tentativo di favorire la convivialità dei soci.
In tal senso quest’anno abbiamo adottato in pianta stabile un nuovo modo di incontrarci. Oltre che con i tradizionali caminetti e conviviali, abbiamo realizzato numerosi apericena che, senza privarci della possibilità di portare interessanti relatori, ci ha permesso una maggior vicinanza tra i soci che ha favorito le relazioni tra questi in un clima particolarmente piacevole.
E così abbiamo alternato le tre forme di incontro con argomenti di diverso genere, spaziando da temi economici (Dott. Gatti Presidente di Federcasse, Dott. Capaccioli uno dei più grandi esperti di Bitcoins, il nostro Roberto Marchetti che ha trattato di Economia globale), a quelli inerenti la leadership (Ing. Ugo De Carolis brillantissimo manager di caratura internazionale), a temi culturali (Dott. Botarelli promotore dell’Osservatorio Internazionale di Diplomazia Culturale) e di attualità (Dott. Poccianti esperto di Intelligenza Artificiale, Prof. Antonio Davide Barretta DG dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese sul piano di ristrutturazione del Policlinico). Accanto a queste ci sono stati incontri caratterizzati da tematiche più leggere come quello con “Le voci del Palio” (Franco Masoni e Claudio Giomini) o quello interclub con il Rotaract con la divertentissima Asta dei Vini. Un incontro particolarmente divertente che non ha mancato di suscitare grande ilarità è stato la festa del martedì grasso in interclub con il Rotary Siena Est.
Ricordo i piacevoli incontri che abbiamo avuto quest’anno con altri Rotary:
gli amici di Cambridge che sono venuti in gita in ottobre e che sono rimasti estasiati dalle bellezze nascoste della nostra città; ringrazio Fausto Lorè per il grande impegno profuso nell’organizzazione dell’evento;
la bellissima gita di Carnevale a Venezia dove il RC Venezia Castellana ci ha regalato momenti indimenticabili come la festa del giovedì grasso a Palazzo Cornoldi o la visita riservata in notturna alla Basilica di San Marco;
la gita in maggio degli Amici veneziani a Siena con la quale abbiamo ricambiato la cortesia che ci avevano fatto in febbraio e della quale ancor oggi ci portano testimonianze di gratitudine.
Effetto positivo di questa alternanza di tematiche è stato il favorevole riscontro di un notevole incremento dell’assiduità, il valore percentuale di presenza dei soci, che è salito al 34%, cifra che non vedevamo da anni.
Ma non è tanto questo pur importante indice numerico che mi fa piacere sottolineare, quanto piuttosto il clima che lo ha accompagnato: si è vista spesso la grande partecipazione dei familiari come anche in questa bella serata e negli incontri si è sempre respirato il piacere di stare insieme in armonia e amicizia che dà veramente il senso di appartenenza alla grande famiglia rotariana.
L’effettivo è aumentato: a fronte dell’incremento preventivato ad inizio annata di tre, abbiamo acquisito ben quattro nuovi soci e mi piace sottolineare che tre di questi sono donne e questo porta a venti il numero delle socie, circa il 20% dell’effettivo, un valore record per il nostro Club. Voglio a tal riguardo inoltre sottolineare con estremo piacere che sarà una donna a guidare l’annata 25-26, Annalisa Albano, e sarà così la terza dopo Marilena Pirrelli ed Elisabetta Miraldi.
Una novità che ha contraddistinto l’annata è stato il lancio del nuovo sito sul web: grazie al grande impegno di Gabriele Batignani che ringrazio il Club dispone adesso di un rinnovato e moderno strumento di comunicazione interna ed esterna. In questo è stata ricavata un’area dov’è possibile rivivere le annate passate con i vari numeri dei bollettini che sono stati caricati e quella appena trascorsa con le immagini e gli articoli dei momenti più significativi che potrete ritrovare nella “Galleria a.r. 2023-2024”.
Per concludere i ringraziamenti: il primo per l’intera squadra, commissioni, delegati, consiglio che sono stati sempre pronti e disponibili nella realizzazione dei vari progetti di lavoro e nella vicinanza al Presidente.
Un ringraziamento particolare mi sia consentito per coloro che costituiscono il motore operativo del Club e mi riferisco a chi con quotidiano grande impegno e dedizione ha permesso il perfetto svolgimento dei complessi meccanismi della organizzazione dell’annata: sono il Segretario, il Prefetto e il Tesoriere rispettivamente Anna Lisa Albano, Massimo Verdi e Roberto Marchetti.
Ringrazio una persona in particolare, non tanto perché è un carissimo amico, né perché ho avuto il piacere di presentarlo al Club e neanche perché è stato un grande Presidente, ma perché il mio Vice Presidente Andrea Tiribocchi è stato sempre durante l’annata per me un punto di riferimento, vicino con i suoi consigli, sempre disponibile a fornire il suo apporto frutto della sua esperienza e grande passione di vero rotariano.
Un altro sentito ringraziamento ad un amico che mi è sempre stato vicino nel mio percorso rotariano e che ha avuto un ruolo determinante nella mia decisione di accettare la Presidenza del Club: Franco Siveri. A lui va anche il ringraziamento per aver svolto con passione il ruolo di Istruttore del Club che gli avevo affidato.
Un grazie di cuore a coloro che con la loro vicinanza non mi hanno mai fatto mancare il supporto morale e materiale in questo bellissimo cammino: Sabrina e Giulio, la mia famiglia che mi ha accompagnato con amore durante l’annata incoraggiandomi a intraprendere questa bellissima avventura, sostenendomi nei momenti di difficoltà, condividendo con me la grande gioia di tutto questo indimenticabile percorso.
In ultimo un ringraziamento a tutti voi, soci e famiglie che con la vostra sempre numerosa presenza avete contrassegnato un’annata veramente molto partecipata.
Voglio inoltre sottolineare che a mio avviso, al di là del consistente numero dei partecipanti agli eventi, è stato soprattutto lo spirito che ha caratterizzato questa partecipazione la vera nota positiva che ha contraddistinto l’annata. In ogni occasione d’incontro ho voluto essere vicino a tutti voi e ho sempre percepito grandissima cordialità, serenità e armonia e credo questa sarà la nota più bella che porterò sempre nel mio cuore in ricordo di un’esperienza unica della quale Voi mi avete fatto dono: grazie, grazie davvero!
Viva il Rotary Siena, buon Rotary a tutti!”
Successivamente il Presidente ha voluto ringraziare ad uno ad uno i componenti del Direttivo offrendo loro un personale ricordo a testimonianza della gratitudine per l’impegno profuso da tutti per il buon andamento dell’annata e sottolineando il clima di grande collaborazione e amicizia che ha contraddistinto il lavoro del gruppo.
Un ringraziamento particolare per Anna Lisa Albano, Massimo Verdi e Roberto Marchetti, rispettivamente Segretario, Prefetto e Tesoriere, che con estrema dedizione e competenza ma, soprattutto con grande armonia e collaborazione hanno affiancato il Presidente nella conduzione del Club.
Al termine della cena si è quindi passati al momento culminante della serata con il passaggio del Collare da Cesare a Stefano seguito da un caloroso abbraccio che, tra gli applausi dei convenuti, ha voluto sottolineare la grande amicizia che ha contraddistinto i rapporti tra loro.
Il Presidente entrante ha quindi offerto in ricordo dell’annata la campana ed il martelletto al Presidente uscente che ha ringraziato augurando a Stefano Maestrini, al suo Direttivo e a tutto il Club un’annata ricca di successo e di amicizia rotariana.
Stefano Maestrini ha quindi preso la parola per tratteggiare quello che sarà il programma dell’annata e per presentare i componenti del Direttivo 24/25 che si sono riuniti attorno a lui per la foto di rito:
“Buona sera e benvenuti a tutti !
Essere qui, a questo appuntamento tradizionale, è per me motivo di grande orgoglio oltre che causa di una grande emozione, a cui non credo che si possa fare l’abitudine, nonostante il ripetersi di queste occasioni, al solito è un groviglio di emozioni e sensazioni che non è facile gestire.
Vorrei per prima cosa ringraziare, con un grande abbraccio, tutti gli amici del Club tutti i “ragazzi “e le “ragazze”, non solo di età, ma di spirito e di cuore che mi hanno permesso di vivere questi momenti
Bene, di nuovo buonasera e benvenuti, ora soprattutto ai nostri graditissimi e numerosi ospiti che spero assaporino l’aria del nostro Club, questo nostro modo di stare insieme così strano e così diverso da tutto, dove c’è poco di testa e molto di cuore.
Spero che si possa riuscire in questi pochi momenti a trasmettere loro qualcosa, il seme almeno, di questo nostro splendido modo di stare insieme, proprio perché siamo rotariani, e tutto questo lo facciamo per la nostra vita, per la nostra comunità, per la nostra città, perché, come ha detto qualcuno prima di me, per fermare il tempo non occorre altro che la magia del Rotary.
“La Magia del Rotary” è guarda caso il motto che il presidente internazionale ha scelto per il nostro anno, ma la magia del Rotary non significa agitare una bacchetta magica ed aspettare che le cose avvengano, noi dobbiamo creare la magia del Rotary portando a termine i nostri progetti, portando nuovi soci e soprattutto creando un ambiente basato sull’amicizia e l’inclusione: perché è importante ampliare il nostro impegno per diversità, equità, inclusione ed appartenenza.
Un benvenuto di cuore ai Rotariani che sono qui stasera, a quelli che ci sono in tutte le occasioni e che vedo sempre ed a quelli che vengono soltanto nelle grandi occasioni, con una piccola preghiera perché siano più presenti e diano anche il loro contributo.
Un saluto affettuoso a tutti i Rotariani che non sono potuti essere qui con noi stasera.
Ma non voglio andare troppo per le lunghe, è la serata di Cesare e lui è il protagonista che voglio ringraziare per questo anno passato insieme in grande amicizia e collaborazione, avevo un amico rotariano, ora ho un amico vero.
Prima di lasciarvi però devo presentarvi la mia squadra, ho passato tutta la mia vita professionale a lavorare insieme ad altri, ad armonizzare una squadra dove ciascuno abbia il proprio ruolo e dove ciascuno debba fidarsi di quello che fa chi lavora a monte e dare fiducia a quello che lavora a valle, è un modo estremamente educativo di convivenza: si deve vivere insieme, sentire l’obiettivo insieme, anche esprimendosi in modi diversi, la differenza (la diversity dei nostri amici americani) che serve da stimolo per migliorarsi; la differenza che crea mille sfaccettature di un unico insieme.
Il Rotary è prima di tutto accoglienza, si fa insieme in serenità e in allegria in compagnia dei nostri amici rotariani, divertiamoci nelle riunioni del Rotary e contemporaneamente facciamo tanto service.
Noi faremo della serenità la nostra compagna di viaggio.
Bisogna vivere il Rotary con il sorriso: il sorriso è affermazione di amicizia e del piacere di stare insieme; è la negazione del litigio. All’interno del rotary non ci devono essere fratture o incomprensioni: solo un dialogo positivo, stimolato dalle differenze di personalità fra i soci.
Ebbene la mia squadra è una squadra che fonde l’esperienza dei soci più anziani con l’entusiasmo dei soci più giovani, e quando dico giovani ed anziani intendo, sia chiaro, di Rotary e non di carta di identità.
Ed è una squadra che ha nelle posizioni chiave tutti soci giovani alle prime esperienze nei loro ruoli.
La nostra ruota deve sempre girare per permettere a tutti di dare il loro contributo, ci vuole coraggio a cambiare, ci vuole coraggio ad andare incontro alle critiche certe di chi non vuol cambiare, ci vuole semplicemente la voglia e la capacità di sognare, senza la quale la vita e soprattutto quella del Rotary diviene senza sapore, l’avventura non è un luogo, ma uno stato d’animo.
Ed ecco la mia squadra:
il vicepresidente, dalla Lucania con amore, Domenico Mimmo Benevento
il segretario tutto raziocinio e concretezza, Roberto Boccucci
il prefetto pepe e peperoncino, Cristiana Burroni
il tesoriere una storia rotariana che continua, Maria Luce Pulvirenti
I past president:
la storia del nostro club, Pierluigi Venturi
senza di lui non si può fare un consiglio, Massimo Pagano
da Livorno con passione, Marco Ferrari
I consiglieri in rigido ordine alfabetico:
la continuità, Marco Bianchini
l’intelligenza artificiale, Valter Fraccaro
la serenità, Luca Grimaldi
dove non c’è va aggiunto, Filiberto Severi
Grazie ancora a tutti, immaginiamo un Rotary migliore, viva la magia del Rotary!!”
Il tocco della campana “a 4 mani” ad opera dei due Presidenti come da tradizione ha concluso quindi la piacevole serata tra gli applausi dei presenti.