Nella splendida cornice della Villa di Vicobello, Giovedì 20 Giugno si è svolta la tradizionale Conviviale con il passaggio del collare e cambio delle consegne da Andrea Tiribocchi a Francesco De Feo, Presidente del nostro Club per l’annata rotariana 2019-2020.
Una serata densa di significati e colma di emozioni positive, iniziata con il saluto dell’Assistente del Governatore e nostro Socio Carlo Ughi che, ricordando la figura del compianto Governatore Massimiliano Tacchi, ha sottolineato come la collaborazione tra i Presidenti dei Club del raggruppamento Toscana 2, ha onorato l’annata difficile che il Distretto 2071 ha dovuto affrontare.
Successivamente, il Socio Massimo Verdi è stato chiamato a introdurre Giulio Biagini e Alessio Lippi, i due Rotaractiani che quest’anno hanno partecipato al RYLA, riportando un’esperienza formativa che li ha arricchiti moralmente e che sicuramente costituirà bagaglio per il loro avvenire. Il Presidente Andrea Tiribocchi ha inoltre ringraziato Massimo Verdi per il suo spirito di servizio dedicato negli anni come Delegato Rotaract del Club, ruolo svolto in maniera impeccabile. Massimo lascia il testimone al nostro Socio Alberto Guasconi, al quale facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro.
Un filmato con un caleidoscopio di foto, che ha ripercorso la successione degli eventi e degli incontri dell’annata 2018-19, ha dato inizio alla cena.
Ha preso poi la parola Andrea Tiribocchi per il tradizionale discorso finale, improntato sull’esternazione delle proprie emozioni da Rotariano e da Presidente, vissute insieme a tutti i Soci e ai loro familiari.
Molto scenografico il momento del dolce, con l’ingresso in sala della torta-Rotary, sormontata dalla ruota illuminata, con i simboli di “End Polio Now”, i Paul Harris ed il loghi delle due annate rotariane “Siate di ispirazione” e “Il Rotary connette il mondo”.
Durante la degustazione del dolce, Tiribocchi ha consegnato il suo omaggio personale all’Assistente del Governatore e ai membri del Consiglio Direttivo: un calice serigrafato con il logo del Club, per unire tutti in un simbolico brindisi di riconoscenza. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Tesoriere Roberto Marchetti, al Prefetto Massimo Innocenti e al Segretario Annalisa Albano, veri pilastri portanti del Club, che con la loro dedizione, collaborazione e spirito di servizio, hanno supportato costantemente la Presidenza, assicurando lo svolgimento degli eventi, delle gite e degli incontri sociali nel migliore dei modi.
I Presidenti dei Club del raggruppamento e del Rotaract Siena hanno a loro volta ricevuto, come ricordo della serata, il tradizionale Sanesino d’argento.
Siamo quindi giunti al momento culminante della serata, con il cambio del collare tra Tiribocchi e De Feo, accompagnato dallo scambio degli omaggi floreali tra le due consorti, Lucia e Gemma. Un grande abbraccio ha unito i due Presidenti, sottolineato da un prolungato applauso di tutti i presenti.
Molto denso di significati, con riferimenti a figure emblematiche del nostro sodalizio, il discorso di Francesco De Feo ha inaugurato il nuovo anno rotariano.
La ruota dentata è ripartita!
BUON ROTARY A TUTTI!
Andrea
Discorso finale di Andrea Tiribocchi:
Questa riunione conviviale rappresenta per me un momento molto denso di significati. Il Club raggiunge infatti il punto di arrivo di un percorso fatto di progetti, idee, incontri, condivisioni, scambi di opinioni, ma anche imprevisti, ostacoli, difficoltà e poi ancora soddisfazioni, gratificazioni, tutto questo lo condenserei in una parola sola: EMOZIONI!
Stasera vi parlerò proprio di queste, perché all’interno delle emozioni che ho provato in questi 12 mesi passati, ci siete Voi, i Soci del Rotary Club Siena, e i Vostri familiari.
Non elencherò tutto ciò che abbiamo fatto, perché lo abbiamo fatto e vissuto tutti insieme, con la voglia e la passione di fare Rotary.
Questa sera mi piace invece ripercorre alcuni fra gli eventi che più mi hanno emozionato.
Era il 12 Luglio dello scorso anno, quando il Club ha ricevuto la visita di Suor Marcella e dei ragazzi orfani di Haiti. Parafrasando il motto dell’annata del Presidente Internazionale Barry Rassin, possiamo dire che quei bambini e la stessa Suor Marcella “sono stati di ispirazione” per noi. Certo, noi abbiamo donato come “service” il nostro tempo, la nostra disponibilità e la possibilità di trascorrere una giornata di bellezza nella nostra città, ma loro ci hanno ispirato con la loro presenza, ricordandoci quanto bene ci sarebbe da fare nel mondo e quante persone, come Suor Marcella, donano sé stesse al servizio degli altri. Voglio ringraziare il Socio Consigliere Leonardo Luchini per la sua dedizione nell’organizzare l’incontro e per la sua generosa disponibilità a seguire i ragazzi.
Cambiando scenario, sicuramente l’”Operazione Polioday” è stata per me il coronamento di un progetto che avevo in mente da molto tempo, quello cioè di onorare la giornata mondiale della lotta alla poliomielite, il 24 Ottobre, proiettando i loghi del Rotary e di “End Polio Now” in Piazza del Campo. Un ringraziamento va a Mauro Visone, Presidente della Commissione Progetti, che ha curato perfettamente la realizzazione tecnica della suggestiva proiezione dei loghi.
Famiglia, Patria, senso del dovere, disciplina, rispetto reciproco, alti principi morali. Queste parole, questi sentimenti mi hanno molto emozionato la mattina di Venerdì 14 Dicembre, quando il Club è stato ospitato dal 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” per la cerimonia dell’alzabandiera e la visita alla sala storica della caserma “R. Bandini”. Il discorso di benvenuto del Comandante Michele Fraterrigo è stato uno di quei discorsi che lasciano il segno.
A tale proposito, voglio raccontarvi un episodio che mi ha ulteriormente fatto riflettere sui valori nominati poc’anzi: la risposta che ho ricevuto dal Comandante Fraterrigo lo scorso 10 Aprile, durante l’incontro all’Accademia Chigiana per la festa della Polizia. In quell’occasione gli chiesi notizie del nostro caro Socio Angelo Intruglio, preoccupandomi che la situazione fosse tranquilla, laggiù nel Kurdistan, dove si trovava in missione: il Comandante mi tranquillizzò con queste parole: “Angelo sta meglio di noi; lui ha una missione da compiere, un solo obbiettivo a cui pensare, noi invece qua stiamo peggio, siamo stressati ed abbiamo troppe cose a cui pensare!” Non potei ovviamente aggiungere nulla, rimasi in silenzio, con ammirazione e rispetto.
27 Aprile, ore 17.45, un’altra emozione: mi arriva un messaggio da Zamosc, in Polonia, con queste parole: “Siena 2021, Veni, Vidi, Vici”. Come Giulio Cesare, il nostro Socio Fausto Lorè, delegato a rappresentare il Club, è andato là, in Polonia, ha visto ed è tornato con la vittoria della candidatura di Siena per ospitare nel 2021 il Convegno Internazionale ROTARY-UNESCO. Ovviamente il successo è venuto da lontano, da un grande gioco di squadra tra 4 dei 6 Club del raggruppamento Toscana 2, sedi di patrimoni UNESCO (Siena, Siena Est, Chiusi-Chianciano Montepulciano e Valdelsa). E anche qui è stato fondamentale il grande apporto dato dal nostro Rotaract, grazie ad Antonio Foti Valente ed Umberto De Rasis che hanno presentato in lingua inglese il “Progetto Siena”. Faccio quindi, da parte del Club, un sentito ringraziamento a Fausto Lorè, per aver intrapreso il viaggio ed aver affiancato e sostenuto i due Rotaractiani; a Elisabetta Miraldi e Stefano Maestrini per il loro prezioso contributo quali membri della Sottocommissione UNESCO, formata proprio con questo obiettivo.
Un altro bellissimo evento che abbiamo vissuto insieme: il Triangolare con i Club di Weilheim e Valance. La folta partecipazione dei Soci e dei loro familiari al viaggio in Baviera è stata per me davvero gratificante.
Abbiamo vissuto insieme giornate spensierate, gustando un’atmosfera di autentica amicizia rotariana. Sono queste le occasioni in cui, uscendo dai confini del proprio Club, ogni Socio può entrare in contatto con altre realtà e rendersi conto della vastità e delle potenzialità del mondo Rotariano. Il confronto con Soci e Club di altre nazioni, di culture diverse, arricchisce e stimola l’ingegno, può far nascere idee per la realizzazione di nuovi progetti, sia a livello locale che internazionale.
Ebbene, di queste e di molte altre emozioni che ho provato sono grato al Rotary Club Siena, a tutti Voi perché mi avete concesso l’onore di presiedere un Club glorioso, che tra 2 mesi compirà 69 anni. Ricoprendo questo ruolo, ho potuto vivere esperienze uniche, che mi hanno fatto crescere e mi hanno arricchito enormemente sotto il profilo umano e culturale.
Con vera commozione ed affetto, ringrazio sentitamente tre Soci fondamentali, il Segretario, il Prefetto e il Tesoriere per il grande spirito di servizio che hanno rivolto, non solo a me, ma a tutto il Club. Queste tre figure rappresentano i pilastri portanti di tutto il nostro sodalizio; il loro aiuto concreto e costante al sottoscritto ha consentito lo svolgimento degli eventi, delle attività sociali e dei service in modo impeccabile.
Voglio esprimere la mia gratitudine e riconoscenza ai membri del Consiglio Direttivo e alle Commissioni per la disponibilità dimostrata nelle riunioni ed in ogni occasione di confronto e richiesta di supporto.
Desidero fare alcuni ringraziamenti particolari:
Al mio Vice-Presidente, PDG Pietro Terrosi Vagnoli, un vero riferimento, profondo conoscitore del Distretto e del Rotary International, sempre disponibile e prodigo di preziosi consigli.
All’Istruttore del Club Marilena Pirrelli, molto presente e con la quale ci siamo più volte confrontati sul tema dell’Effettivo e sulle criticità incontrate, incisiva nelle sue rubriche mensili, che hanno tracciato le linee guida cui ogni Socio deve fare riferimento.
A Massimo Innocenti, che quest’anno, dopo aver come sempre provveduto all’organizzazione delle borse di studio di lingua italiana presso l’Università per Stranieri, si è messo al servizio del Club come Prefetto, sostituendo Luca Burroni.
A Luca Burroni, per l’entusiasmo con cui ha iniziato a ricoprire il ruolo di Prefetto nei primi mesi dell’anno rotariano, fino al momento in cui la sua professione lo ha portato a diventare primario ospedaliero ad Ancona.
Ad Alberto Fiorini, il nostro instancabile e puntuale redattore del Notiziario cartaceo, che quest’anno ha altresì curato la realizzazione della splendida monografia sul restauro della Madonna di Provenzano ad opera del nostro Club.
A Federigo Sani, sempre presente ad ogni evento e dedito alla documentazione fotografica della vita del Club.
Le nostre riunioni conviviali sono state adornate da bellissime composizioni floreali, per le quali ringrazio la cara amica Rosa, moglie del Socio Eugenio Barbati.
Estendo la mia riconoscenza a tutti coloro che, in modo disinteressato e fuori dai ruoli istituzionali, mi hanno trasmesso consigli, stimoli ed incitamenti.
Grazie, anche questo è “fare Rotary”.
Infine ringrazio di cuore la mia famiglia, mia moglie Lucia e mia figlia Elena che, con entusiasmo e costanza, mi hanno accompagnato in questo bellissimo percorso, consentendomi di concretizzare un ideale in cui io credo tanto, quello della famiglia rotariana.
Adesso lascio la guida del Club al nostro Presidente Incoming, Francesco De Feo. Caro Francesco, il mio augurio è quello che tu possa provare altrettante e nuove emozioni durante la tua Presidenza; il mio consiglio è quello di vivere questa esperienza con la passione, l’entusiasmo e l’orgoglio di essere Rotariani.
Ti auguro “Buon lavoro”, e a tutti Voi, “Buon Rotary”!
Grazie,
Andrea
Discorso introduttivo di Francesco De Feo:
Autorità rotariane, gentili ospiti, amici rotariani e rotaractiani innanzitutto benvenuti e grazie per la Vs presenza, grazie per la Vs. fiducia , grazie per la Vostra attenzione.
Non è affatto semplice e scontato parlare in pubblico con tranquillità, proprietà di linguaggio e sicurezza ma soprattutto trattenendo l’emozione che provo.
E’ un grande onore per me essere qui stasera e motivo di grande orgoglio, spero di non deludervi, consapevole dell’importanza dell’impegno che sto per assumere.
Mi auguro di riuscire ad essere convincente e soprattutto a trasmettervi le mie sensazioni in questi pochi minuti.
Vi siete mai chiesti “ Qual’e’ il minuto più importante in un discorso di 10’ ?”
Gordon Bell, guru inglese della comunicazione, sostiene che sia l’undicesimo ; cosa stanno pensando gli ascoltatori? Quali reazioni, ripercussioni? Sono riuscito a trasmettere le mie sensazioni?
Così ho deciso di abbandonare il classico discorso “preconfezionato” , eliminando una comunicazione lineare e lasciando spazio alla spontaneità nella speranza di creare una comunicazione ciclica con maggior coinvolgimento , dando voce all’emozione.
La prima cosa che sento il dovere di fare oggi, nell’accettare questo riconoscimento, è ringraziare tutto il Club che ha ritenuto fossi degno di indossare questo prestigioso collare dove tante targhette d’oro ricordano la storia del RC Siena e l’operato di Presidenti acuti e saggi, dalla forte personalita’ : molti di essi hanno segnato fortemente la mia formazione professionale e questo aggiunge soggezione a orgoglio.
Un ringraziamento particolare rivolgo alle persone che hanno profondamente inciso nel mio percorso rotariano e che vado a citare in rigoroso ordine cronologico, e non gerarchico o di importanza.
Permettetemi un pensiero speciale al primo rotariano che ho incontrato nella mia vita, mio padre Marco uomo e professionista di grande moralità, dal quale ho ereditato molti interessi , l’ esercizio della la stessa professione in primis poi l’amore per il mare, la passione per i motori Alfa Romeo e ,non ultimo, l’orgoglio di essere Rotariano.
Così voglio ricordare Duccio Calamati, , che per primo, intuì che potessi avere le caratteristiche idonee per essere ammesso consentendomi di frequentare e di conoscere il nostro Club.
Franco Siveri, il mio primo Presidente, essendo io entrato a far parte della grande famiglia rotariana nell’anno della sua Presidenza ( 2005); da allora e’ per un riferimento costante e sempre disponibile tanto da accettare, senza esitazioni, la carica di VicePresidente .
Leonardo Luchini, il mio amico Lello, socio presentatore che ebbe parole di affetto e di simpatia senza tralasciare il particolare ( vero valore aggiunto) che la nostra amicizia non era cementata da anni di frequentazione, non datava dall’infanzia, bensì solo da pochi anni per la frequentazione della stessa scuola da parte dei nostri figlioli.
Stefano Inturrisi che ha reso dinamico il mio Rotary, chiamandomi nella sua annata di Presidenza a partecipare attivamente, a “fare” Rotary ,fino a conferirmi il delicato e importante incarico di Presidente della Commissione Rotary Foundation del nostro Club.
Non è un caso che le persone risultino collegate alle tappe più significative della mia formazione rotariana.
“Il Rotary connette il mondo” ci ricorda il tema presidenziale scelto dal Presidente Maloney per questa annata ma connects si può tradurre anche con collegare, essere in contatto, non evoca solo il web o la connessione in senso informatico ma richiama all’amicizia, alla conoscenza e alla collaborazione come il Rotary prevede.
Certezze, punti fermi che ritrovo puntualmente ogni giovedi sera frequentando ogni socio.
Tutti indistintamenente solidi punti di riferimento ai quali va tutta la mia riconoscenza e gratitudine .Se oggi sono qui è anche grazie a ognuno di voi perchè a ognuno devo qualcosa e mai come in questo momento avverto l’esigenza di possedere le capacità dei grandi oratori per poter tradurre in parole le mie sensazioni.
Voglio citarvi un passo di Paulo Coelho, tratto dal libro “ Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto” . Il grande autore brasiliano, nominato messaggero della pace ONU 2007, così descrive gli uomini alla ricerca di nuove possibilità, quelli che per primi tracciano i sentieri.
”….Alcuni non erano arrivati neppure a metà della strada….ma un giorno qualcuno aveva raggiunto la cima di una di quelle montagne…Può darsi che giù , a valle, le persone pensassero :’non c’è niente lassù. Solo un bel paesaggio. Che gusto c’è?’ Ma il primo scalatore sapeva bene che esisteva il piacere : accettare la sfida e andare avanti. Sapere che nessun giorno era uguale all’altro, che ogni mattina portava con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi andavano distrutti e si creavano nuove stelle….
L’istante magico del giorno ci aiuta a cambiare, ci spinge ad andare in cerca dei nostri sogni. Soffriremo, affronteremo momenti difficili, ricaveremo molte disillusioni: ma tutto è transitorio e non lascia alcun segno.
E, nel futuro, potremo guardare indietro con orgoglio e fede…”
Pioniere fu senz’altro Paul Harris la sera del 23 febbraio 1905 quando dette vita alla meravigliosa avventura del Rotary; pioniere e’ sempre ogni rotariano capace di accettare le sfide, servendo al di sopra di ogni interesse personale.
Perché se ostacoli e difficoltà fanno parte della vita, la vita è l’arte di superarli, trasformando i problemi in opportunità.
La visione del RI :” Crediamo in un mondo in cui tutti i popoli insieme promuovono cambiamenti positivi e duraturi” ( giugno 2017)” è imprescindibile dalla mission rotariana “ Offriamo service alle persone, promuoviamo integrità e comprensione, buona volontà e la pace nel mondo”.
Per realizzare questo occorrono due doti : 1. La capacità di sognare 2. La perseverazione , quasi una fede nel sogno, unite alla consapevolezza che chi serve gli altri ottiene i profitti migliori.
Non siamo mai soli quando siamo impegnati per una nobile causa e diamo più forza a un Rotary ,coeso al suo interno, collegato con la sua comunità.
Non entro nel merito di obiettivi e linee programmatiche che caratterizzeranno la nuova annata, per ragioni di tempo ; mi limito a ricordare tre eventi, a mio avviso, significativi.
Apriremo il nuovo anno con la consueta conviviale concerto: l’appuntamento e’ alla Certosa di Pontignano giovedi 4 luglio con la Siena Jazz Big Band diretta da Klaus Lesssmann, docente diu composizione e arrangiamento nell’ambito dei corsi di Siena Jazz.
Il service principale consistera’ nell’implementazione di quanto gia’ realizzato con grande successo dal Club nel 2017 con l’allestimento del secondo taxi adibito al trasporto dei disabili nella nostra citta’.
Infine, dal 19 al 22 settembre, renderemo visita ai nostri amici del RC di Cambridge , secondo una tradizione consolidata.
Mi avvio a concludere con un pensiero di gratitudine rivolto alla mia squadra, a chi condividera’ con me a vario titolo l’impegno e il carico di responsabilita’ di questa annata ; saranno inevitabili momenti di calo di tensione e di attenzione che mineranno la nostra marcia; l’esortazione che ripeto a me stesso e a tutti , quasi fosse un imperativo categorico, e’ sintetizzata in questa frase di Winston Churchill :
“ Il successo non è definitivo. Il fallimento non è fatale. E’ il coraggio di continuare quello che conta”.
Grazie per la Vs attenzione e Buon Rotary a tutti !
Francesco